venerdì 13 febbraio 2009

Napoli, con il Bologna il nuovo look. C'è Datolo, fuori Hamsik e Blasi

NAPOLI (13 febbraio) - Jesus Datolo superstar negli ultimi allenamenti di rifinitura in vista dell'anticipo di domani sera (ore 20,30). Reja non ha dubbi: l'ex Boca giocherà. O al posto di Hamsik, le cui condizioni di ritorno da Cipro lasciano poco spazio alla speranza di un recupero o al posto di Blasi, il cui rendimento nelle ultime giornate è nettamente in ribasso.

Dunque Reja, che nei giorni scorsi ha difeso a spada tratta la squadra, metterà Datolo sicuramente in campo. Probabilmente come quinto di sinistra: Reja torna infatti al 3-5-2 e rimette in soffitta il 4-4-2 sperimentato a Palermo. Hamsik, che a Palermo ha realizzato il suo nono gol in campionato, ha infatti rimediato un fastidio muscolare nella partita sostenuta nella nazionale slovacca a Cipro.

Ieri Hamsik è arrivato a Castelvolturno a tarda sera dopo un complicato viaggio di ritorno. L'ecografia, che dovrà confermare quanto i medici temono, cioè una distrazione muscolare alla coscia, è stata dunque spostata a domani mattina. Se Hamsik dovesse dare forfait, al suo posto giocherà Datolo come interno sinistro, mentre sulla fascia scenderebbe in campo Vitale.

Rientrati anche gli altri nazionali Denis, Lavezzi, Gargano e Santacroce. Fermo Grava, vittima di un attacco influenzale mentre proseguono le terapie i portieri Iezzo e Gianello. Il Bologna continua invece ad allenarsi senza Osvaldo. L'attaccante italo-argentino, out per un mese circa, non sarà sostituito nè da Bernacci, nè da Marazzina.

Mihajlovic ha infatti in mente di affrontare il Napoli con un 4-5-1, con Di Vaio unica punta e con Valiani a suo supporto. In difesa, al fianco di Moras, Britos e Terzi si contenderanno una maglia.

Fonte: www.calcionapoli1926.it

Denis titolare per sfruttare i cross di Dà tolo

La partita che si disputerà nel giorno degli innamorati potrebbe anche segnare una nuova ‘unione’ quella del neo acquisto Dàtolo con il tanque Denis. Sia chiaro il fantomatico matrimonio si farebbe solo sul campo, con il centrocampista ex Boca che dovrebbe assicurare buoni cross al centro per la testa dell’ariete Denis. Fino ad ora Reja ha fatto alternare in attacco Zalayeta e Denis con scarsi risultati, ora il tecnico goriziano sembra intenzionato a dare fiducia all’argentino il quale dovrà dimostrare di che pasta è fatto: in Argentina rimpiangono la sua partenza, in Italia resta ancora un attaccante anonimo che non va a rete con regolarità e che è ancora sotto la lente di osservazione per capire se si parla di un bidone preso dal Napoli o di un goleador di razza.

L’area di rigore 11 gol realizzati sino ad ora in questa stagione, tra campionato e coppe, da German Denis sono un bottino tutto sommato non mortificante, ma nemmeno esaltante per l’attaccante argentino che essendo al suo primo anno nel massimo campionato italiano deve ancora ambientarsi. Le difese italiane lasciano sicuramente poco spazio di manovra al tanque che è costretto talvolta a farsi trovare fuori dall’area di rigore, mentre lui preferirebbe cross tagliati al centro per sfruttare quelle che sono le sue doti migliori: stacco di testa e presa di posizione nell’area avversaria. Fino ad ora all’attaccante ex independiente sono mancati soprattutto i passi dei compagni, poiché l’argentino è uno che vive per il gol e difficilmente capita che lo faccia fare ad un compagno, il tanque è il classico uomo d’area di rigore che perde efficienza se costretto sempre ad indietreggiare per far sviluppare la manovra della propria squadra.

Dàtolo L’arrivo di Jesus Dàtolo potrebbe essere una salvezza anche per Denis il quale dovrebbe essere il primo beneficiario dei cross messi al centro dal centrocampista ex Boca. Durante gli allenamenti svolti a Castelvolturno Dàtolo ha mostrato di avere un piede mancino molto delicato capace di tagliare buone palle al centro e di indirizzare buoni tiri verso la porta avversaria. I compagni di squadra sono rimasti positivamente impressionati dalle palle giocate dal centrocampista, il quale ha svolto un allenamento specifico, a cui hanno preso parte anche Montervino, Vitale e Maggio per migliorare l’efficienza dei cross messi al centro per gli attaccanti. Da questi segnali si può capire che Reja ha intenzione di mandare in campo Denis dal primo minuto contro il Bologna e che il tecnico partenopeo ha intenzione di sfruttare al massimo le potenzialità del tanque.

Fonte: www.calcionapoli1926.it

Se Hamsik non ce la fa, Datolo è pronto

NAPOLI, 13 febbraio - E' abituato ad esibirsi alla 'Bombonera', il tempio del Boca, figurarsi se avverte ansia nel doversi cimentare al 'San Paolo', seppure per la prima volta. Jesùs Alberto Dàtolo, il 'volante' individuato da Pierpaolo Marino per rimpiazzare Mannini, è pronto al debutto.
Anzi smania dalla voglia di farsi conoscere dai nuovi tifosi, di ripagare della fiducia riposta in lui da Marino e dal presidente De Laurentiis e Marino, di riportare il sorriso in quello spogliatoio avvilito e preoccupato. Ieri Dàtolo ha rassicurato Reja, in apprensione per l'infortunio muscolare preannunciato da Hamsik via telefono dopo la terza gara in quattro giorni (prima Palermo e poi gli impegni ravvicinati della Slovacchia con Ucraina e Cipro).

Stamattina Hamsik si sottoporrà ad una ecografia, dopodichè si saprà se può essere disponibile per la sfida con il Bologna. JESUS E' PRONTO - Intanto, l'ex stella del Boca, ha tranquillizzato l'allenatore: aiutato nella traduzione dal connazionale Navarro ha spiegato che sa fare anche l''enganche' , il gancio, il giocatore di collegamento con gli attaccanti.

Era quello che amava fare nel Banfield prima di perfezionarsi da esterno sinistro (e destro) anche nella fase di contrasto. Quindi, se Reja lo dovesse ritenere opportuno, Dàtolo rimpiazzerebbe volentieri e senza problemi Hamsik. Forse solo oggi proverà in quel ruolo che tanto lo esaltava nel Banfield e che spinse il presidente del Boca, Macri, a portarlo in maglia gialloblu nell'estate del 2006 dopo averne parlato con Maradona.

Reja, in questi giorni, si era premurato di vederlo all'opera da esterno sinistro in un centrocampo a cinque in previsione di un impiego contemporaneo di Hamsik. Gli aveva opposto a volte Maggio, a volte Montervino. E Datòlo con grande umiltà si era calato nel ruolo mostrando apprezzabile dinamismo e grandi capacità tecniche. Per non parlare dei calci da fermo, battuti con traiettorie tese e tagliate per la testa dei compagni.

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Datolo passione per gli spaghetti al pomodoro

Jesus è arrivato a Napoli sprovvisto di tutto o quasi. Leggere per credere: mercoledì ha acquistato l'impossibile, dagli effetti personali per la nuova casa di Posillipo - con 4 camere da letto perché, nonostante sia single, la sua è una famiglia molto numerosa - , al telefono cellulare e la macchina (un'Audi nuova di zecca). Finora lo ha ospitato Navarro, la prima guida cittadina insieme con Lavezzi. Inaugurato anche il tour gastronomico: gli spaghetti al pomodoro sono la prima passione napoletana di Jesus. E poi i dolci tipici. Con moderazione, sia chiaro, perché la serietà innanzitutto. «E l'umiltà» precisa sempre lui. «Nella città di Diego è l'unica strada per conquistare l'affetto e vincere».

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Super Dà tolo: 7 su 11!

Jèsus Dà tolo non è ancora sceso in campo in partite ufficiali, ma nell'allenamento è già iniziato il Dà tolo show. Il centrocampista argentino ha strabiliato in particolare sui calci piazzati. Contro Bucci ha tirato 11 punizioni mettendone a segno ben 7. Una media niente male e, considerando la mancanza di un calciatore dei calci piazzati nella squadra azzurra, le capacità del centrocampista ex Boca valgono oro per il Napoli.

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lunedì 9 febbraio 2009

Datolo ai compagni: voglio lottare con voi

Alla partita con il Palermo, alla fine, Jesus Alberto Datolo ha assistito dalla tribuna. Lo aveva detto Reja: sarebbe stato impossibile per chiunque arrivare dall’Argentina, svolgere soltanto un po’ di allenamento e poi scendere in campo. Così Datolo ha seguito con attenzione i compagni dall’alto, quegli stessi compagni ai quali a tavola aveva detto: «Sono davvero felice di essere con voi, voglio lottare con voi». Datolo brucia i tempi: parla e capisce già un po’ l’italiano, si intende che è una meraviglia in campo e fuori con i nuovi compagni, e ha deliziato gli spettatori con numeri d’alta scuola calcistica durante la rifinitura di ieri mattina.

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domenica 8 febbraio 2009

Datolo, non solo transfer Amarcord col Boca Juniors

Non soltanto la burocrazia, ma anche il cuore. Anzi, il corazon. Jesus Datolo ha approfittato del suo viaggio di affari a Buenos Aires, strumentale a ottenere il permesso di lavoro e il transfer della Federcalcio argentina necessari per giocare in Italia, anche per un piccolo tuffo nel recente passato. Giovedì, infatti, il nuovo centrocampista del Napoli è andato a salutare i compagni del Boca Juniors, la gloriosa squadra della capitale in cui ha militato fino alla fine di gennaio, impegnati oggi alla «Tacita de la Plata» di San Salvador de Jujuy con il Gimnasia, nella prima giornata del campionato di Clausura 2009.

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sabato 7 febbraio 2009

Marino si schiera con Denis: "quest'alternanza non fa bene agli attaccanti, Datolo lo aiutera' "

Nella conferenza stampa di ieri pomeriggio, Pierpaolo Marino si è inserito anche lui nel dibattito sul continuo ballottaggio tra Denis e Zalayeta: "Nessuno dei due ha mai giocato 6-7 partite di fila. Capisco le esigenze del tecnico, ma quest'alternanza non fa bene a nessuno dei due. Datolo sa battere benissimo calci d'angolo e punizioni e potrà offire, dunque, ottimi assist a Denis", una frase questa che sa tanto di bocciatura per il Panterone, almeno per quanto riguarda il dg azzurro.

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Ecco Datolo

Da oggi, dunque, l'esterno sinistro argentino è del Napoli a tutti gli effetti: «Mi auguro che in giornata arrivi il transfer della federazione argentina. Io sono fiducioso a metà. Dico che Datolo potrebbe anche rientrare nell'elenco dei convocati per domani sera», ammette il d.g. Marino. Potrebbe essere la convocazione dell'argentino, dunque, la novità più ghiotta di questa trasferta.
«Sono convinto che il ragazzo sorprenderà tutti, è un giocatore straordinario. È chiaro che spetterà a Reja decidere se e come impiegarlo se dovesse arrivare il transfer per tempo», ha spiegato il direttore generale del Napoli. L'impressione è che il documento arriverà in tempo utile e che il giocatore siederà in panchina, inizialmente, per poi essere inserito nel corso della gara.

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venerdì 6 febbraio 2009

Hamsik dietro le punte in attesa di Datolo

Allenamento a porte chiuse in per il Napoli. Reja pensa di schierare la squadra con il 3-4-1-2, con Hamsik dietro le punte in attesa di Datolo. L'argentino dovrebbe arrivare domattina da Buenos Aires, dove ha svolto le pratiche necessarie ad ottenere il permesso di lavoro e il transfer. Blasi, ieri influenzato, ha partecipato alla seduta ma non è ancora del tutto recuperato. Il neo acquisto Bucci ha lavorato col gruppo. "Valuteremo la situazione con la società a fine stagione - dice Bucci -. Se non fosse arrivato il Napoli, probabilmente avrei abbandonato il calcio. Sarò incosciente, ma se mi chiedessero di giocare a Palermo lo farei. Mi sento bene". Per il portiere domenica è prevista la panchina: il suo numero di maglia non è ancora stato comunicato. Nel frattempo, il ct dell'Under 21, Casiraghi, ha convocato Santacroce per l'amichevole con la Svezia mercoledì alle 21 a Trieste.

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Napoli, ansia per il transfer di Datolo in campo a Palermo se arriva entro sabato

NAPOLI (6 febbraio) - "Ci sono il 50 per cento di possibilità che Datolo scenda in campo già a Palermo domenica". Così Pierpaolo Marino spiega la situazione relativa al transfer del giocatore argentino. Tutto è legato all'arrivo del transfer: il Boca deve versare all'Afa la percentuale sugli 8 milioni e 300 mila dollari, che equivale a circa un quarto della cifra. Appena sarà pagata, la federcalcio argentina darà l'ok. L'ex giocatore del Boca arriverà domani mattina in Italia, a Fiumicino, proveniente dall'Argentina e partirà con la squadra per la Sicilia.

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Corsa contro il tempo per portare almeno in panchina Datolo

E' partita la corsa contro il tempo per portare, domenica a Palermo, Datolo almeno in panchina. Il centrocampista argentino, rientrerà quest'oggi in Italia dopo aver ultimato tutte le pratiche burocratiche necessarie. Il Napoli ha ora tempo fino a questa sera per ottenere il transfer dalla federazione.

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Il Napoli attende Jesus Datolo

Il giocatore argentino, impegnato negli ultimi giorni in patria nel disbrigo della pratiche strumentali a ottenere il permesso di lavoro (il transfer deve essere spedito dalla Federazione), dovrebbe partire oggi da Buenos Aires: molto difficile, dunque, che il nuovo acquisto si aggreghi alla squadra in partenza per la trasferta di Palermo. Situazioni da valutare giorno per giorno, comunque: in certi casi, soprattutto di carattere burocratico, non esistono mai certezze.

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giovedì 5 febbraio 2009

Lippi: "a gennaio il colpo migliore lo ha fatto il Napoli con Datolo"

Il commissario tecnico della Nazionale, Marcello Lippi, commenta cosi' a Sky Sport l'andamento della stagione 2008-09: "E' tutto ancora apertissimo. E tutto questo, in un periodo in cui non c'e' la Champions League, che con le partite della fase finale dentro o fuori, condizionera' le partite del campionato". Il colpo di mercato che ha colpito di piu' Lippi "e' stato del Napoli con l'acquisto di Datolo", ma anche l'Inter con la cessione di Quaresma.

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mercoledì 4 febbraio 2009

Reja: anche con Datolo si gioca col 3-5-2

Reja risponde alle critiche e ai suggerimenti, nonchè ai messaggi subdoli arrivati dal mercato condotto da Marino. "Anche con Datolo non si cambia, il modulo resterà il 3-5-2. L'abbiamo preso affinchè giocasse da esterno, ho già parlato col giocatore". Più chiaro di così non si poteva. Edy Reja alla vigilia di Juve-Napoli espone il suo pensiero senza giri di parole. Non si schioda dal suo ideale e se Datolo non si confermasse esterno puro (come lo stesso Marino ha fatto capire che non è), potrebbe tenerlo anche in panchina.

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sabato 31 gennaio 2009

Ecco Datolo la nuova 'Maravilla' di Napoli: "Darò tutto per questa maglia"







E' stato battezzato Jesus perché la madre fece un voto a Nostro Signore, in Argentina lo chiamano "Maravilla" ed il suo idolo è Ryan Giggs, esterno gallese del Manchester United. Ecco il bignami dell'identikit di Jesùs Alberto Datolo, 24 anni, presentato al San Paolo poco prima di Napoli-Udinese. A fare gli onori di casa il Presidente Aurelio De Laurentiis ed il Direttore Generale Pierpaolo Marino.

"Benvenuto nella famiglia azzurra - ha detto De Laurentiis - siamo molto contenti di poter avere qui Datolo, un calciatore di cui Marino mi ha sempre parlato bene. Potevamo portarlo a Napoli a giugno ed invece abbiamo anticipato i tempi. Sarà sicuramente un giocatore importante per noi. E poi parliamoci chiaro, da uno che si chiama Jesùs possiamo aspettarci il massimo". Una battuta che scioglie l'emozione strappa il sorriso a Datolo e a tutta la sala stampa.

Poi è la volta il Direttore Marino che a sua volta presenta l'argentino entrando nel dettaglio più strettamente tecnico. "Datolo è un "volante" di sinistra, l'equivalente in Italia dell'ala ma può giocare in diversi ruoli di centrocampo. Sono contento di averlo potuto portare subito a Napoli e crediamo che nel giro di una o due settimane possa sistemare anche la sua situazione burocratica per poter giocare in Italia. Spero che Jesùs possa dare al Napoli un contributo importante per conquistare l'obiettivo Uefa".

Ed arriva il momento di Datolo, capelli d'oro e sguardo vispo. Questo l'impatto fisiognomico in attesa dell'aspetto tecnico. Emozionato e contento. Ecco le sue prime parole in azzurro.

"Conosco Napoli perché è stata la squadra di Maradona. Con Diego ci ho parlato molto perché mi ha voluto al Boca quando era dirigente e mi ha sempre dato il suo appoggio . Giocare con la maglia azzurra che è stata di Maradona e che è oggi di Lavezzi mi riempie di gioia ed orgoglio. E spero di conquistare grazie al Napoli anche la maglia della Nazionale argentina"

"Conosco bene anche Pocho - continua Datolo - perché ci ho giocato da avversario in Argentina e so che è un grande campione. Non vedo l'ora di scendere in campo al suo fianco".

E via andare le curiosità tecniche e "umane" dell'argentino. Innanzitutto il nome: "Mi chiamo Jesus perché quando mia madre era incinta di me vide un film sulla vita di Gesù e rimase impressionata. Così fece un voto".

Poi il suo ruolo: "Sono un 'volante de izquierda' - (ala sinistra) - e mi piace calciare le punizioni ed i rigori". E ancora il suo idolo. "Mi piace molto Ryan Giggs e cerco di ispirarmi a lui".

Infine una dedica ai tifosi del Napoli: "Qui c'è un pubblico fantastico, me lo hanno già raccontato e voglio dare fino all'ultima goccia di sudore per ricambiare la fiducia della Società e la passione di questa tifoseria fantastica. Darò l'anima per portare il Napoli in alto"

Fonte: www.sscnapoli.it

Datolo: «Giocare con il Napoli? Un onore»

NAPOLI, 31 gennaio - Con un mezzo blitz, a poco più di mezzora dall'inizio del match tra Napoli e Udinese, il Napoli ha organizzato la presentazione ufficiale del primo rinforzo del mercato di gennaio, il centrocampista argentino Jesus Datolo, 25 anni a maggio, preso dal Boca per 6,5 milioni di euro, contratto quinquennale.

Per lui anche la passerella sul prato del San Paolo, ad accogliere l'applauso dei suoi nuovi tifosi, con in pugno la maglia numero 15. 'Il numero è una scelta casuale - precisa il giocatore sudamericano - il nome di battesimo, che magari può suonare un pò strano, è dovuto al fatto che mia madre, quando doveva partorire, si è affidata a Gesù Cristo, così..'.

"LO SEGUIVAMO DA TEMPO" - Pier Paolo Marino spiega la scelta del club: 'Lo seguivamo da tempo - dice il Dg azzurro - volevamo prenderlo a giugno, ma il tam tam negativo circa la vicenda Mannini ci ha consigliato di stringere i tempi. Del resto il Napoli deve avere una rosa concreta. Il ruolo di Datolo? A sinistra può giocare dovunque, in pratica potrà fare il 'volante' mancino, come dicono in Argentina'.

"NAPOLI? UN ONORE" - Il patron Aurelio De Laurentiis è lapidario, e conferma in pratica la dinamica dell'acquisto spiegata da Marino. Ed allora spazio di nuovo all'ultimo arrivato: 'Sono a disposizione del club, anche per quanto riguarda la posizione in campo. Sì, posso propormi come 'volantè, cosa che mi affascina e che già ho interpretato in passato. Le mie caratteristiche? Mi ispiro a Giggs, batto i rigori.

Spero di far bene'. Datolo, che è stato 'affidato' in questo periodo di ambientamento al suo connazionale Nicolas Navarro, ha già incrociato Lavezzi in patria, da avversario: 'E' un grande giocatore, sta già facendo benissimo, ma può anche far meglio. Giocare a Napoli per me è un onore. La Nazionale? Magari, è un sogno'.

Fonte: www.calcionapoli1926.it

Marino: 'Dà tolo è il nostro Giggs'

Pier Paolo Marino e Aurelio De Laurentiis hanno presentato oggi Dà tolo agli organi informativi all"interno della sala stampa del San Paolo, queste le parole del presidente del direttore generale del Napoli.

Marino: "Seguiamo Dà tolo da molto tempo, la mia intenzione era quella di tesserarlo per giugno, poi la vicenda che ha coinvolto Mannini ci ha imposto di andare sul mercato. Non ci aspettavamo la condanna per il calciatore, avevamo pensato ad una totale assoluzione. Conosciamo le caratteristiche di Dà tolo, lui può ricoprire tutti i ruoli sulla sinistra, ho sentito parlare di lui come un trequartista, lo ha fatto nel Banfield ma non è il suo ruolo. Se proprio lo si deve paragonare ad un calciatore lui è il nostro Ryan Giggs".

De Laurentiis: "Dà tolo oggi diventa un membro della nostra famiglia, con lui in campo sarà un Napoli a trazione anteriore. Abbiamo sfruttato l"occasione e siamo riusciti a trovare l"accordo con il Boca Juniors". Dà tolo vivrà in questi giorni a casa di Navarro, poi ritornerà in Argentina per depositare il nuovo contratto e prendere lo status di lavoratore, visto che attualmente ha quello di visitatore.

Fonte: www.calcionapoli1926.it

Datolo ha scelto il numero 15

Jesus Alberto Datolo, centrocampista del Napoli presentato allo stadio San Paolo, ha rilasciato un'intervista a "Napoli Magazine": "Gioco nel ruolo di volante esterno di fascia. Il numero di maglia Ho scelto il numero 15, perchè ho visto i numeri a disposizione ed ho scelto quello che mi piaceva di più. Il numero conta poco, l'importante e' dare tutto in mezzo al campo. Denis e Lavezzi sono ottimi giocatori. Lavezzi l'ho avuto come avversario, sono convinto che e' un giocatore importante che puo' dare tanto al Napoli. Mi piace calciare le punizioni. So tirare i rigori, ne ho segnato uno anche contro il River. Perche' mi chiamo Jesus Quando mia madre era incinta, vide un film di Gesù, che l'ha impressionata.

La Nazionale Sarebbe un sogno raggiungere la Nazionale di Diego Maradona. Sono pronto a sacrificarmi anche nella fase difensiva. Non attacco solo, ma so anche dare una mano ai compagni nel reparto arretrato. Voglio dare tutto per il Napoli. Per me e' stata una grande emozione entrare nello stadio San Paolo. Con il Boca ho già giocato con il 3-5-2. Mi piace molto Giggs, e' il giocatore al quale mi ispiro. Quando il Boca mi acquistò, ho avuto l'occasione di parlare con Maradona. Voglio dare tutto com'e' accaduto nelle mie precedenti squadre. Al Boca mi chiamavano "Maraviglia", mentre al Banfield mi chiamavano "zanzara". Per ora abiterò a casa di Navarro".

Fonte: www.calcionapoli1926.it

Prima della partita, la presentazione di Datolo

Sarà presentato allo stadio San Paolo, prima del match con l'Udinese in programma alle 18:15, il nuovo acquisto del Napoli Jesus Datolo. Il calciatore seguira' poi la partita della sua nuova squadra in tribuna.

Fonte: www.calcionapoli1926.it

Datolo oggi al San Paolo. Marino: 'Sa fare tutta la fascia'

Jesus Alberto Datolo, 24 anni, oggi pomeriggio sarà in tribuna ad assistere a Napoli-Udinese. Sono contentissimo di giocare con la squadra che è stata di Maradona", ha detto il giocatore argentino. Questo invece il commento rilasciato a Sky Sport 24 del direttore generale azzurro Pierpaolo Marino: 'Per fare i contratti in due lingue ci vuole veramente del tempo.

Datolo è un giocatore che gioca sulla fascia sinistra e che sa ricoprire qualsiasi ruolo su quella zona del campo. Ha un piede favoloso ed è bravo anche nella fase difensiva. L'esordio dipende dal transfer e da Reja. Bogliacino al Palermo? Non c'è alcuna trattativa".

Fonte: www.calcionapoli1926.it

Ufficiale: Datolo è un giocatore del Napoli

Si sapeva che la trattativa tra il Napoli e il Boca Juniors per il passaggio in azzurro di Jesus Datolo era vicina alla conclusione. E la conclusione della trattativa è in effetti arrivata questa sera, con l’ufficializzazione da parte del Napoli dell’acquisto dell’attaccante argentino. Datolo è arrivato in Italia insieme con il dt del Boca Carlos Bianchi. A quanto ha riferito Pierpaolo Marino, da del Napoli, a far andare per le lunghe la trattativa è stato solo un problema tecnico, vale a dire la trasposizione dall’italiano allo spagnolo del contratto. Risolto questo intoppo, l’affare è andato in porto .

Fonte: www.calcionapoli1926.it

Datolo al Napoli: è ufficiale

Il giocatore argentino è arrivato a Milano con i dirigenti del Boca e ha firmato il contratto. «Felice di giocare nella squadra di Maradona»

Jesus Datolo è atterrato a Milano, ha firmato il contratto che lo legherà al Napoli e prima della partita contro l'Udinese verrà presentato ufficialmente. Il giocatore era accompagnato dai dirigenti del Boca, tra cui c'era anche Carlos Bianchi, ex allenatore della Roma. «Sono felicissimo, vado a giocare nella squadra di Maradona e con questa maglia spero di arrivare alla nazionale argentina. Non vedo l'ora di scendere in campo» ha detto il giocatore.

A Milano ci sono volute moltissime ore per la stesura dei contratti tra i due club: «Ma non ci sono stati intoppi, solo problemi di traduzione» ha spiegato il direttore generale del Napoli Marino. Datolo sostituirà Mannini sulla fascia sinistra.

Fonte: www.corrieredellosport.it

venerdì 30 gennaio 2009

Datolo: "mi sembra di vivere un sogno. Sono un numero 10, ma so giocare anche sulla fascia"

Il neo acquisto azzurro Jesus Datolo ha rilasciato un'intervista al "Corriere dello Sport": Datolo, cosa si prova in questo momento?' Mi pare di vivere un sogno: perchè sono cosciente di andare a giocare in uno dei club più importanti e soprattutto perchè andrò a indossare la maglietta di quello che è stato il miglior giocatore del mondo e di sempre, Diego Maradona.

Credo che questo sia il premio ai miei sacrifici, agli sforzi che ho fatto in tanti anni. Vado con entusiasmo in una città bellissima e in una squadra in cui sarà facile inserirmi ' . Cosa sa Datolo dell'Italia? ' Tutto quello che c'è da sapere, perchè seguo sempre in televisione le immagini delle partite della serie A, soprattutto delle gare nelle quali sono impegnati i miei connazionali. E poi non mi sono perso - quando ho potuto - una gara del Napoli e di Lavezzi.

Con tutto il rispetto che ho per le altre squadre, quelle del Napoli mi hanno sempre interessato di più. Ma ho comunque informazioni generali che mi aiuteranno ' .Napoli- Argentina è un'antica tradizione.' Chi ama il calcio e chi ne fa parte è a conoscenza del grande amore che Napoli ha verso gli argentini e della sintonia che c'è tra questi due popoli. Qui da noi sono in tanti che hanno fatto il tifo per il Napoli di Maradona e che ora fanno il tifo per il Napoli di Lavezzi.

Il Napoli ha sostenitori in Argentina da sempre, perchè i successi ottenuti dal club del più grande di sempre hanno scatenato simpatie durature. E poi ora c'è il Pocho, c'è Denis.. ' . Essendo aggiornato, saprà già come comportarsi? ' Mi informo dei miei amici, guardo la televisione e leggo i giornali. Non mi sfugge nulla. Con alcuni degli argentini in Italia parlo delle differenze e delle analogie tra i due modi di giocare. Non arrivo assolutamente impreparato; anzi, sono carico e deciso a ottenere grandissime soddisfazioni ' .

Dovesse raccontarsi, cosa direbbe di sè?' Che nel Boca ho giocato da 10. Che occupo quella zona del campo e la percorro da area ad area. Che so stare sulla fascia. Che mi piace cercare il gol e creare assist per i compagni ' .Pregi e difetti. ' C'è sempre da migliorare e io mi impegno giorno per giorno affinchè ci riesca ' .Un anno fa poteva lasciare il Boca.' Ma ho chiesto di restare, nonostante la proposta del Colo Colo fosse interessantissima. Il Boca è la mia casa ed è uno dei club più importanti in assoluto ' .

L'Italia la spaventa? ' Sono concentrato per dare il massimo. Sono anche in buone condizioni: ho partecipato a un torneo con il Boca, ho segnato due gol al River Plate, non vedo l'ora di giocare con il Napoli e di contribuire ai suoi successi. Il Pocho e Denis stanno facendo benissimo, vengo per unirmi a loro e per riuscire a meritare la convocazione in Nazionale ' .Saprà che c'è molta curiosità a Napoli per il suo arrivo?' Io voglio giocare e dimostrare che ho meritato l'attenzione di Marino e della società.

Per ora, posso solo fare promesse, e non sono parole di circostanza. Ma non appena ne avrò la possibilità, riuscirò a convincere tutti. Arriverò in una squadra che sta facendo bene e nella quale ho amici che mi aiuteranno. La mia famiglia ha origini italiane, io sono di Rosario, ma conosco la passione italiana e in particolare quella napoletana.
Fonte: www.calcionapoli1926.it